30 Febbraio (2024 - 1986)

30 FEBBRAio nasce nel 1986 ( opera pubblicata nel volume " io come me" pag.59/ 61, nella sezione "Iperspazi", dal sito colui.eu).
Dopo 38 anni "30 FEBBRAio" viene riproposto in una serie di opere nella ricorrenza di un altro anno bisestile.
38 anni fa "30 FEBBRAio" nasceva come data "appena fuori dal tempo" confondibile con una data "normale; nel 2024 assume un significato rivoluzionario, il calendario annuale diventa di 366 giorni, rappresenta la nascita di un tempo diverso che, non è solo fuori dal tempo, ma assume significato e riconoscimento ufficiale di "un nuovo tempo" ossia diventa la conquista per ognuno del " TEMPO PERSONALE" e in senso lato della singola individualità.
Si potrebbe proporre di riconoscere questa data, in un nuovo calendario, come la "Festa Mondiale del tempo personale".
Quel tempo personale che accomuna ciascuno di noi in tempi e modi diversi ma che rimane "Unico": il tempo è brevissimo quando si gioisce e lunghissimo quando si soffre, il tempo è lento in gioventù e troppo veloce in vecchiaia.
Le nuove opere "30 FEBBRAio" 24 sono scandite anche da ore e minuti con le lancette che pongono domande (?) e trovano risposte(!).
Infine la forma di "CERCH'io SBAGLIATO" oltre a cercare il senso del cammino singolo e collettivo ci chede di usare pazienza per sé e per gli altri come momento per...

CERCH'io (2024 - 2023)

“CERCH’io è il titolo di queste opere: CERCO “io” ( l’uomo cerca se stesso nel percorso della vita), ponendosi domande (rappresentate dall’interrogativo”?”) e trovando risposte (rappresentate dall’ esclamativo”!”), insieme, in alcune opere, diventano lancette di orologio che segnano il tempo presente, orario di partenza per il tempo di domani, attraverso un percorso dubbi ed accettazione degli errori ( cerchio sbagliato) ma sempre alla ricerca del meglio (cerchio perfetto) che ancora non c’è.

Arte su Marte (2023)

Il filone artistico “Arte su Marte” di cui fanno parte queste opere, vuole essere un percorso dentro se stessi e un viaggio alla scoperta di altri mondi. Dopo le difficoltà o le catastrofi, l’individuo e la collettività, hanno energia autogenerante per ricostruirsi in una nuova dimensione e per cercare nuovi habitat ospitanti. Condizione indispensabile è sotterrare le “asce di guerra”, attraverso risorse interiori e collaborazioni reciproche, abbandonare lo sviluppo disordinato per cercare un progresso vero e nobile. Le opere, alcune simili a una nuova “Arca di Noè”, imbarcano insieme i propri e gli altrui sentimenti, ragioni e corpi e attraverso speranze concrete percorrono nuovi sentieri alla ricerca delle soluzioni alle domande di sempre: chi siamo e dove andiamo?!

Colli, Camicie e Giacche (2023)

Le opere sono caratterizzate dall’utilizzo di indumenti usati che vengono riciclati generando lavori bi-tridimensionali che hanno come centro focale il collo della camicia.
L’uso dei materiali prende ispirazione dal filone dei “Colli”, prodotti negli anni 87-90, rivisitato in modo da generare nuove espressioni creative.
I “Colli” cercano attraverso la geometria (l’angolo e il tondo), tesi e antitesi, maschile e femminile i loro codici generativi.
I “Colli” rappresentano il collegamento tra il corpo e la ragione attraverso la mediazione delle emozioni.

Cerchi Sbagliati (2023 - 1992)

Sono scaturiti da più di una motivazione: storico-antitetica ai cerchi perfetti, ribellione al tecnicismo del cerchio esatto o al cerchio eseguito col compasso, provocazione rispetto al modo di pensare corrente e riconoscimento dell’errore umano come “sforzo per”.
Essi sono il raggiungimento della pari dignità dei Cerchi sbagliati rispetto ai Cerchi esatti pur con funzioni, significati e identità diversi.
Dopo questa piccola riscoperta è nata la necessità di usare sempre più supporti per la pittura a forma di cerchio sbagliato.

Ricerche (2023 - 2019)

Sono elaborazioni al computer di foto reali e di foto di proprie opere pregresse.
Ogni opera stampata su forex è unica, in quanto, dopo la stampa una parte di essa o l’intera opera viene pitturata successivamente in modo differente usando una tecnica mista.
Caratteristica di queste opere è la storia del reale o di proprie pitture precedenti che si rigenerano e danno vita al nuovo.

Meta-Idee (2023)

Metaidee è un ciclo di opere iniziate nel 2023 in cui l'idea si materializza e diventa oggetto e viceversa l'oggetto diventa spunto per teorizzare una idea.
Le opere nascono dalla cartellonistica stradale ma attraverso nuovi codifici si trasformano in un linguaggio provocatorio, legato a temi sociali, suscitando stupore e riflessione.

Impronte (2023 - 2021)

Le produzioni sono protette da un diaframma di rete metallica consumata (raccolta dalla strada), vogliono significare l’impegno a cercare gli insegnamenti che non si fermano alle apparenze ma si trovano nel sottostante, quasi nascosti.
I lavori presentano cornici di legni segnati dal tempo passato e da un passepartout vuoto che segna il tempo presente, mutano in relazione all’ambiente in cui vengono esposti.

Riflessioni (1999 - 1988)

Sono opere scelte tra altre senza una collocazione e un filone preciso e rappresentano, seppur in modo diverso analisi, riflessioni e soluzioni su alcuni temi di sempre: in arcobaleno i colori contrastano i bianchi e i neri; puntointerrogativo evidenzia una persona sproporzionata in cui prevale solo la ragione che prende a calci i propri sentimenti; ricreazione mostra lo stupore ludico-creativo di un uomo quando torna bambino.

RiCodificazione (1993 - 1991)

E’ stata una spinta emotiva, quasi goliardica, nata dal desiderio di sostituire nottetempo la segnaletica stradale con la propria segnaletica personale in una delle via più trafficare di una grande città per guardare all’indomani i visi stupiti degli automobilisti, la molla per raccogliere e qualche volta rimuovere cartelli stradali a penzoloni e modificarli. I cartelli pur conservando quasi sempre la loro forma esterna sono stati stravolti nel messaggio proposto, passando da un linguaggio universale ad un linguaggio individuale, attraverso la sostituzione dei codici della segnaletica stradale con i codici del proprio DNA personale.

Iperspazi (1992 - 1984)

Sono la ricerca di nuovi spazi cosmici, viaggi descrittivi di percorsi interni che utilizzano a pretesto pittorico la rappresentazione di volti, figure umane e, a volte, cose e oggetti.

Colli (1990 - 1987)

Sono opere bi-tridimensionali che utilizzano alcune camicie della linea “30FEBBRAio”, aventi metà collo tondo di un colore e metà collo ad angolo di un altro colore.
Angolo e tondo, maschile e femminile, tesi e antitesi, unitamente all’uso di colori diversi mantengono le loro caratteristiche e diversità, ma operando in modo sinergico diventano complementari e creano dinamiche nuove, spezzano l’antagonismo storico e creano insieme, una nuova via, diversa dalle precedenti.

Metafore (1988 - 1987)

Indagano sull’origine della vita usando forme geometriche come simboli espressivi ed in particolare la dicotomia dell’angolo e del tondo come elementi creativi; il segno e la linea, il colore e lo spazio alimentano la creatività pur mantenendo un’essenza molto razionale.
Esse rappresentano la chiave di lettura di altre opere e uno dei momenti più importanti dell’intero iter creativo.

Narrazioni (1984 - 1983)

Le opere di questi anni sono le prime realizzate e contengono le riflessioni, le emozioni, i sentimenti, i giudizi e le prospettive più importanti di una esistenza.